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https://ericksontestevent.webratio.com/supereroi2017/session-detail/249/il-suicidio-in-adolescenza-fattori-di-rischio-e-prevenzione
Il suicidio in adolescenza: fattori di rischio e prevenzione
Il suicidio adolescenziale rappresenta uno degli enigmi più dolorosi cui la clinica si rivolge: nel nostro Paese è la seconda causa di morte per gli uomini fra i quattordici e i ventinove anni e la prima negli Stati Uniti e, anche quando l’intento di morire non si realizza, rimane il problema di affrontare la questione dei tentativi di suicidio.
Se è vero che il suicidio è un problema sociale immenso, è vero anche che la discussione relativa all’intento di darsi la morte, la scelta dei modelli preventivi da intraprendere, la comprensione delle cause e il trattamento dei soggetti a rischio rimangono in una fase molto aurorale. Pensare al suicidio è difficile, affrontarne la questione assumendosene il carico ancora di più. Di solito è un problema che si preferisce eludere: la gente comune pensa che della voglia di morire sia meglio non parlare e si culla in false mitologie come quelle che affermano che chi veramente vuol morire non lo dice mai e che, pertanto, se qualcuno minaccia la morte allora vuol dire che non è veramente intenzionato a darsela. Oppure si pensa che i tentativi di suicidio dei giovani siano degli episodi sui quali è meglio evitare di indagare così che i ragazzi restano soli con il loro dolore e non trovano ascolto in nessun adulto competente. Nella tensione generale rimangono inespresse tutte le domande per le quali sarebbe invece importante cercare una risposta: da dove viene il desiderio di morire? Quali alternative sono immaginabili? Cosa è meglio dire a un soggetto abitato dalla morte? Come deve essere impostato il trattamento? Quali pensieri si agitano nella mente suicida e come possiamo affrontarli?
Destinatari: psicologi e insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.
Relatori:
Antonio Piotti