Relatore/Relatrice


Daniela Bulgarelli

Università degli Studi di Torino

Ricercatrice a tempo determinato in Psicologia dello Sviluppo e docente di Tecniche di Osservazione presso l’Università degli Studi di Torino, svolge attività di formazione con educatori di nido d'infanzia e insegnanti di scuola dell'infanzia e scuola primaria.

Le sue tematiche di ricerca principali sono relative al gioco nel bambino con disabilità, allo sviluppo comunicativo tipico e atipico e agli effetti dei contesti educativi nell’infanzia sul successivo sviluppo del bambino.

Ha preso parte al progetto europeo «Families & Societies» dal 2013 al 2017, alla COST Action TD1309 «LUDI – Play for Children with Disabilities» dal 2014 al 2018 e ai progetti Giodi 1 dal 2015 al 2016 e Giodi 2 dal 2018 al 2019 sull’utilizzo di giocattoli robotici con bambini con disabilità.

Attività


WS34A. Giochi e giocattoli per bambini con disabilità: valutazione e analisi dell’usabilità

I giocattoli sono oggetti tridimensionali e sensoriali con la primaria funzione di supportare il gioco dei bambini; appartengono alla realtà concreta in cui vive ogni bambino, sono mediatori essenziali tra lui e l’ambiente, mezzi per gli scambi sociali e agenti mediani tra la realtà fisica e la rappresentazione simbolica. Non sempre però i giocattoli riescono in questi intenti perché, sebbene essi siano gli strumenti del gioco per eccellenza, il gioco non sempre è un attributo del giocattolo. Il gioco prende forma nell’interazione tra bambino e giocattolo quando quest’ultimo diventa un oggetto compatibile con gli interessi e con le abilità del bambino. Infatti, ogni bambino differisce dai pari nelle sue preferenze di gioco e nelle sue competenze; questo aspetto è particolarmente rilevante nel caso dei bambini con disabilità, che possono trovare nei giocattoli barriere che non supportano l’attività ludica e talvolta la ostacolano. In questo senso, i giocattoli sono accessibili quando possono essere usati da tutti i bambini e le loro componenti sono adattabili, flessibili e utilizzabili da bambini con funzionamenti diversi. È importante sottolineare come l’oggetto giocattolo sia intenzionalmente progettato e offerto dagli adulti ai bambini affinché sia strumento di gioco, ma potenzialmente ogni oggetto può diventare giocattolo.

Il workshop, che coinvolgerà attivamente i partecipanti, permetterà di sperimentare uno strumento di analisi e valutazione dell’usabilità del giocattolo e dei diversi materiali di gioco in relazione a diverse tipologie di disabilità, il “TUET – Toys Usability Evaluation Tool”, nella sua versione italiana.

DESTINATARI: educatori e insegnanti di asilo nido, scuola dell’infanzia e scuola primaria.

Relatori: Nicole Bianquin , Daniela Bulgarelli

Nicole

Bianquin

Daniela

Bulgarelli

WS34B. Giochi e giocattoli per bambini con disabilità: valutazione e analisi dell’usabilità

I giocattoli sono oggetti tridimensionali e sensoriali con la primaria funzione di supportare il gioco dei bambini; appartengono alla realtà concreta in cui vive ogni bambino, sono mediatori essenziali tra lui e l’ambiente, mezzi per gli scambi sociali e agenti mediani tra la realtà fisica e la rappresentazione simbolica. Non sempre però i giocattoli riescono in questi intenti perché, sebbene essi siano gli strumenti del gioco per eccellenza, il gioco non sempre è un attributo del giocattolo. Il gioco prende forma nell’interazione tra bambino e giocattolo quando quest’ultimo diventa un oggetto compatibile con gli interessi e con le abilità del bambino. Infatti, ogni bambino differisce dai pari nelle sue preferenze di gioco e nelle sue competenze; questo aspetto è particolarmente rilevante nel caso dei bambini con disabilità, che possono trovare nei giocattoli barriere che non supportano l’attività ludica e talvolta la ostacolano. In questo senso, i giocattoli sono accessibili quando possono essere usati da tutti i bambini e le loro componenti sono adattabili, flessibili e utilizzabili da bambini con funzionamenti diversi. È importante sottolineare come l’oggetto giocattolo sia intenzionalmente progettato e offerto dagli adulti ai bambini affinché sia strumento di gioco, ma potenzialmente ogni oggetto può diventare giocattolo.

Il workshop, che coinvolgerà attivamente i partecipanti, permetterà di sperimentare uno strumento di analisi e valutazione dell’usabilità del giocattolo e dei diversi materiali di gioco in relazione a diverse tipologie di disabilità, il “TUET – Toys Usability Evaluation Tool”, nella sua versione italiana.

DESTINATARI: educatori e insegnanti di asilo nido, scuola dell’infanzia e scuola primaria.

Relatori: Nicole Bianquin , Daniela Bulgarelli

Nicole

Bianquin

Daniela

Bulgarelli