Relatore/Relatrice


Irene Biemmi

Università di Firenze

Docente di Pedagogia sociale al Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, è esperta di Pedagogia di genere e delle pari opportunità e ha condotto studi e ricerche pubblicate in diversi libri, quali «Educazione sessista. Stereotipi di genere nei libri delle elementari», «Gabbie di genere. Stereotipi sessisti e scelte formative» con Silvia Leonelli, «Educare alla parità. Proposte didattiche per orientare in ottica di genere», «Genere e processi formativi. Sguardi femminili e maschili sulla professione di insegnante».

È autrice di libri per l’infanzia e ha pubblicato per Erickson, Settenove, San Paolo, Giralangolo, Giunti Kids, Coccolebooks, Mondadori e, per l’editore Giralangolo, cura la collana «Sottosopra», interamente dedicata alla promozione della cultura della parità nei libri illustrati. Per l’editore Rosenberg & Sellier dirige con Barbara Poggio e Stefano Ciccione la collana di studi scientifici «Questioni di genere».

Attività


Q3. Cappuccetto rosso si salva da sola. Nuovi immaginari di genere nei libri per l’infanzia

 

Il Q Talk in 5 (s)punti

  • Lo sviluppo di una consapevolezza critica rispetto ai modelli culturali maschili e femminili proposti/imposti dalla società contemporanea
  • La scuola come luogo privilegiato per promuovere una cultura di genere orientata all’equità e al riconoscimento dell’altro/a
  • Lo storytelling in ambito educativo come strumento di promozione di nuovi immaginari
  • Competenze per decodificare gli stereotipi di genere nei testi e nelle immagini
  • Proposte per educare liberi da stereotipi con gli albi illustrati 

 

 L'obiettivo del Q Talk

Comprendere come un approccio educativo attento alle questioni di genere possa favorire l’equità e il rispetto reciproco, gettando le basi per l’instaurarsi di nuove relazioni tra i generi.

 

 Perché partecipare a questo Q Talk?

L’educazione di genere con bambini/e e adolescenti può essere un potente strumento per promuovere un cambiamento nelle nuove generazioni e per contrastare le aspettative sociali e gli stereotipi culturali che impediscono lo sviluppo naturale delle peculiarità e delle qualità di ciascuno/a.

 

Relatori: Irene Biemmi , Sandro Natalini

Irene

Biemmi

Sandro

Natalini