Treviso 1478: il primo libro di aritmetica stampato nel mondo
Un percorso di riscoperta della matematica italiana che ha introdotto per prima in Europa la matematica posizionale indo-araba, la madre di tutte le matematiche posteriori: nel 1202 Leonardo Pisano, detto il Fibonacci scrisse il Liber Abaci, proponendosi di diffondere il sistema numerico decimale indo-arabico. La sua eredità fu accolta fra mille difficoltà dagli abacisti e dai maestri d’abaco nel tardo Medioevo: il 10 dicembre 1478 uscì a Treviso un libretto anonimo, composto di 62 fogli non numerati, sull’aritmetica e le sue applicazioni, il primo comparso a stampa nel mondo, noto tra gli studiosi come L’Aritmetica di Treviso o come Larte de labbacho.
In poche righe, l’autore spiega il motivo della comparsa dell’opera, definisce tre tipi di numero e descrive le operazioni fondamentali sia nell’uso di numeri interi che di numeri frazionari. L’ignoto autore chiude la sua opera con l’aforisma: “Che zuova la virtù a chi non se affadica: Niente”.
Quali principi restano ancora oggi nel Metodo Analogico?