×
Condividi
https://ericksontestevent.webratio.com/convegno-didattiche/session-detail/831/-possibile-pensare-a-una-scuola-che-funziona-senza-compiti-a-casa
È possibile pensare a una scuola “che funziona” senza compiti a casa?
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
Il dibattito sul tema “compiti a casa” vede ancora oggi molte spaccature con i favorevoli e i contrari che, periodicamente e con “rinnovato vigore”, avviano accese discussioni per spiegare il proprio punto di vista. Molti sostengono che i compiti a casa sono un qualcosa di superato, altri addirittura che siano inutili e dannosi. Un qualcosa non in linea con una didattica innovativa e un apprendimento efficace che andrebbe invece garantito in toto nell’orario di permanenza a scuola. Vari Paesi europei hanno infatti già adottato una politica di questo tipo che ha dato ottimi risultati, anche in relazione agli esiti di valutazione degli apprendimenti e di qualità dei sistemi scolastici. In Italia la “questione compiti” è invece ancora vissuta in maniera stressante dagli studenti e dalle loro famiglie, con continue lamentele per il carico eccessivo di compiti da svolgere a casa e durante le vacanze. Altri sostengono invece che i compiti sono una necessaria integrazione rispetto alle attività di apprendimento iniziate a scuola. Un momento in cui lo studente ha la possibilità di elaborare personalmente quanto sentito e sperimentato in classe, processo senza il quale molti apprendimenti non potrebbero realizzarsi in modo compiuto. In questa prospettiva i compiti sono quindi visti come opportunità per avere lo spazio e il tempo necessari per portare a compimento il processo di apprendimento iniziato in classe. Il dibattito su questo argomento all’interno del Convegno, ci permetterà di mettere in luce i pro e i contro di entrambe queste posizioni, di “schierarci” da una parte o dall’altra e magari, a fine dibattito, di cambiare opinione!
Modera: Sofia Cramerotti (Ricerca e Sviluppo, Centro Studi Erickson, Trento)
Relatori:
Mario Polito
, Maurizio Parodi