Relatore/Relatrice


Diego De Leo

Professore Emerito di Psichiatria alla Griffith University, Australia e Direttore del Dipartimento di Psicologia alla Primorska University, Slovenia

BIOGRAFIA

È Professore Emerito di Psichiatria presso l'Università Griffith a Brisbane e Direttore Emerito del Centro Collaborativo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la Ricerca e la Formazione nella Prevenzione del Suicidio. Ha fondato la Life Promotion Clinic, un centro di ricerca che rappresenta anche l'unico servizio clinico in Australia che si occupa esclusivamente di pazienti suicidari. È stato Presidente della Associazione Internazionale per la Prevenzione del Suicidio (IASP) e co-fondatore dell'International Academy for Suicide Research (IASR) per la quale è anche co-fondatore della rivista Archives of Suicide Research.

Membro del comitato editoriale di numerose riviste internazionali, è l'Editor-in-Chief della rivista CRISIS. Autore di numerose pubblicazioni e vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionali, nel 2007 gli è stato dato il titolo di Dottore in Scienze (Scientia Professor) dalla Griffith University per la sua ricerca sul suicidio e sulla psicogeriatria. Il 26 gennaio 2013 la Regina Elisabetta II gli ha conferito il titolo di Ufficiale dell'Ordine d'Australia. I suoi temi di ricerca attuali includono i problemi di definizione e la qualità dei dati nelle statistiche di suicidio, i comportamenti suicidari in culture diverse, e il lutto da suicidio e da altre morti traumatiche.

Attività


12. Il suicidio in età avanzata: saper riconoscere e affrontare i segnali

Il suicidio tra gli anziani è frequente: ha i tassi più alti di ogni altra fascia d’età. I maschi decidono di togliersi la vita molto più frequentemente delle femmine; con l’avanzare dell’età questo fenomeno si amplifica ancora di più. Quando decidono di farlo, gli anziani risultano più determinati dei giovani: usano metodi più letali, pianificano con attenzione ogni dettaglio; di frequente, lasciano messaggi d’addio che contengono precise volontà testamentarie. Spesso, non vogliono sentirsi di peso ai propri famigliari. I fattori di rischio sono molti e complessi; i disturbi fisici, la depressione, la mancanza di aspettative positive per il futuro rappresentano gli elementi più importanti. I segnali di pericolosità suicidaria possono essere molti, ma richiedono la presenza di osservatori attenti e interessati.

Questa presentazione offrirà una panoramica dell’argomento fornendo indicazioni su riconoscimento dell’ideazione suicidaria, il suo trattamento e la prevenzione delle possibili ricadute.

 

Relatori: Diego De Leo

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